Fondo partecipativo per la cooperazione: approvato il nuovo bando per 22 milioni di euro
Il fondo, istituito con la legge provinciale 16 del 2008, si è già dimostrato in passato particolarmente efficace nel promuovere la capitalizzazione delle imprese cooperative che sostengono rilevanti progetti di sviluppo e/o consolidamento. In questo momento, caratterizzato dai negativi effetti prodotti dagli eventi bellici e dall’impennata dell’inflazione, in particolare dei prodotti energetici, si ritiene possa rappresentare a maggior ragione uno strumento utile per il sostegno del settore.
Nel concreto, a fronte della positiva valutazione istruttoria della richiesta presentata dalla società cooperativa, con questo fondo è possibile partecipare al capitale sociale delle cooperativa in qualità di socio sovventore, rafforzandone la patrimonializzazione e, conseguentemente, migliorandone la finanziabilità da parte delle banche.
La decisione della Giunta, su proposta del vicepresidente e assessore alla cooperazione, trae origine dalla convinzione che, oggi più che mai, sia fondamentale per la Provincia sostenere quelle imprese orientate a perseguire progetti di sviluppo aziendale in grado di generare positive ricadute sul territorio. Da qui l’attivazione di un nuovo bando, che consentirà la rapida “messa in circolo” di importanti risorse indirizzate allo sviluppo locale.
Un aspetto di rilievo di questo fondo, è la congiunta partecipazione sia di capitale pubblico, in misura minoritaria, che di capitale privato, attraverso la condivisione dei piani aziendali e delle relative responsabilità in termini di redditività e di restituzione del capitale conferito. Il fondo ha natura rotativa: i rientri delle partecipazioni vengono cioè reinvestiti in nuove quote di sovvenzione in altre società cooperative. Questo spiega perchè la deliberazione assunta oggi non prevede alcun impegno di spesa sul bilancio della Provincia; il fondo partecipativo allo stato attuale può già contare su risorse pubbliche superiori al fabbisogno previsto dal bando.
La maggior parte delle risorse saranno indirizzate al settore agricolo. Il limite finanziario ad intervento è stato fissato in 2 milioni di euro per le cooperative agricole e 1,5 milioni di euro per gli altri settori cooperativi, fatta eccezione per le cooperative sociali che incontrano il limite di 400 mila euro. I tassi minimi di remunerazione sono stati indicati nell’Euribor 6 mesi più spread tra l’1,7 e il 2,2 % in ragione della durata degli interventi, alla luce dei tassi attualmente applicati sul mercato dei finanziamenti alle imprese.
Fonte: Ufficio Stampa Provincia Autonoma di Trento