Raccontare il Trentino del Vino
Da questo sforzo congiunto è nato il libro "Raccontare il Trentino del Vino" presentato oggi a Trento presso la sede del Consorzio di Tutela Vini del Trentino e alla presenza dell'assessore provinciale al turismo Roberto Failoni.
“Grazie all’impegno di tutti e lavorando a 360 gradi, sull’intera filiera, negli ultimi anni – ha detto l’assessore Failoni - è cresciuta la consapevolezza di quanto sia importante valorizzare il rapporto fra il turismo e i nostri prodotti di eccellenza, come il vino. L’enoturismo, del resto, è un settore in forte crescita e noi dobbiamo saper cogliere le opportunità offerte dal mercato, coinvolgendo tutti gli operatori che lavorano sul territorio. Questo libro, per cui ringrazio gli autori e gli enti che ne hanno promosso il progetto, – ha aggiunto – può dunque diventare una sorta di “bibbia” per i vari attori della filiera del vino, da coloro che lo producono a coloro che lo commercializzano, fino a quanti, come albergatori, ristoratori o baristi lo servono ai clienti”.
La pubblicazione è opera di tre autori che hanno cercato di affrontare la tematica da tre punti di vista differenti: il professore, Attilio Scienza, il giornalista, Nereo Pederzolli e l’archeologa Rosa Roncador.
Tre personalità importanti, che con le loro competenze storiche, tecniche e divulgative, hanno unito in questo volume le loro forze, dando vita a un libro che potrà interessare non solo ai vignaioli, ai produttori e a coloro che si occupano della commercializzazione e della divulgazione del vino, ma anche ai tanti consumatori o, come si dice oggi, wine lovers, ovvero coloro che vogliono sapere cosa stanno bevendo. Come scrive il professor Danilo Gasparini nella prefazione “il libro ci conduce per mano, attraverso i secoli, condensando migliaia di anni in un bicchiere”.
È quello che hanno fatto gli autori, ripercorrendo i secoli fino alla contemporaneità, per poi passare al racconto del “terroir” inteso come insieme di elementi naturali e antropici: non solo strutture realizzate, ma anche competenze e conoscenze che caratterizzano un luogo e che lo rendono unico. Non poteva mancare l’approfondimento dedicato al clima “una variabile che ha dettato e detterà i ritmi dello sviluppo e che preoccupa per il futuro”. Nel corso dei secoli l’uomo e la vite hanno saputo affrontare anche congiunture sfavorevoli, come le piccole glaciazioni. Un messaggio di speranza di fronte alla grave crisi climatica dei nostri giorni.
Non poteva mancare, all’interno della pubblicazione, una dettagliata ed esaustiva ampelografia trentina comprensiva delle novità legate ai vitigni resistenti e in conclusione sono state ricordate alcune delle numerosissime storie di quei trentini, ma non solo, che per necessità hanno dovuto lasciare le loro terre portando con sé e diffondendo i saperi legati alla coltivazione della vite.
Un libro di cultura del vino, non certo un trattato di enologia, che racconta tutto quello che c'è attorno al vino che da alimento è diventato servizio, un vero e proprio vettore di cultura.
“Questo libro – dicono gli autori – è stato un viaggio anche per noi che abbiamo potuto navigare tra queste pagine discutendo, raccontando e potendo godere reciprocamente delle conoscenze e dei punti di vista degli altri. Sono stati giorni che rimarranno nella nostra memoria e speriamo di essere riusciti – un professore, un giornalista e un’archeologa – a restituire un quadro il più possibile completo (e speriamo gradevole) della bellezza del territorio viticolo trentino e delle verità che i suoi suoli spesso celano”.
Alla presentazione sono intervenuti il presidente del Consorzio di Tutela Vini del Trentino, Pietro Patton, l'amministratore delegato di Tsm-Trentino School of Management, Delio Picciani e la presidente del Consorzio Turistico Piana Rotaliana Königsberg, Daniela Finardi.
Fonte: Ufficio Stampa Provincia Autonoma di Trento