Studenti e studentesse a confronto sul lavoro in cooperativa
Oltre 180 studenti e studentesse hanno celebrato la conclusione del loro percorso di alternanza scuola-lavoro in forma cooperativa, incontrandosi online per condividere la loro esperienza e raccogliere stimoli utili per progettare il loro futuro professionale. Tonina: il mondo della cooperazione può dare e insegnare molto. Simoni: abbiamo bisogno di voi ragazzi e ragazze per far crescere il movimento cooperativo e il nostro territorio
Sono otto le cooperative formative scolastiche che hanno concluso quest’anno il loro progetto di alternanza scuola-lavoro in forma cooperativa. Oltre 180 ragazzi e ragazze hanno, infatti, scelto di cooperare per realizzare progetti anche molto ambiziosi. A loro è stato dedicato questa mattina, mercoledì 19 maggio, un appuntamento online per celebrare la conclusione del loro percorso e condividere le loro esperienze.
A congratularsi con loro, l’assessore provinciale alla cooperazione Mario Tonina, che portando il saluto della Giunta e dell’assessore all’istruzione Mirko Bisesti, si è complimentato con i giovani connessi e ha messo in luce il valore dell’educazione cooperativa a scuola. “È importante diffondere tra i giovani – ha detto – i principi e i valori della cooperazione, e quello delle cooperative scolastiche è uno strumento che ha dimostrato di saper coniugare in modo efficace questi obiettivi formativi”.
È poi intervenuto il presidente della Federazione Roberto Simoni, che nel complimentarsi con i giovani soci e socie li ha esortati a portare il contributo per affrontare le sfide che il Trentino sta affrontando, portando “competenza, passione, orgoglio e innovazione”.
In rappresentanza del mondo della scuola provinciale, sono intervenuti Roberto Ceccato, responsabile del Dipartimento istruzione e cultura, e Viviana Sbardella, responsabile della Sovrintendenza scolastica.
Al microfono si sono alternati i giovani protagonisti, raccontando obiettivi, risultati, ma anche le difficoltà incontrate e le soluzioni individuate. Come le studentesse e gli studenti dell’Istituto tecnico-economico di Primiero, che, dopo aver costituito la Cfs “Sentiersi insieme” per promuovere un nuovo sentieri di trekking nella loro zona, hanno saputo reinventarsi, dimostrando flessibilità, creatività e determinazione. O i ragazzi e le ragazze del Liceo Maffei di Riva del Garda, che, partiti con l'idea di realizzare attività teatrali con la loro Cfs “Sunafè”, hanno rivisto i loro obiettivi e aderito al progetto Coopcast, per realizzare un podcast sui temi dell'Agenda 2030 dell'Onu. La sostenibilità, e il racconto dei tanti modi in cui può essere declinata in chiave soprattutto locale, è stato il tema che ha guidato anche l’attività delle Cfs “Eco Agenda 20-30ino” dell’Istituto tecnico tecnologico Marconi di Rovereto, “Just Believe” del Liceo Filzi di Rovereto e “Oltre il possibile” dell’Istituto tecnico commerciale Tambosi di Trento.
Lo stare bene, e in particolare le motivazioni e i lati positivi che ne sono alla base sul luogo di lavoro, è stato il tema affrontato dalla Cfs “We will help you” dell’Istituto don Milano di Rovereto, mentre la Cfs “Odonetti” dell’Istituto Ivo de Carneri di Civezzano si è dedicata all’organizzazione della vendita di panini durante la ricreazione. E c’è anche chi ha avuto modo di sperimentare il lavoro per cui si sta preparando, come la Cfs “One Tab”, dell’Istituto Buonarroti di Trento, che ha partecipato al testing e alla stesura del manuale della piattaforma gestionale della loro cooperativa partner.
L’incontro è stato, inoltre, occasione per presentare l’esperienza cooperativa di tre giovani, che hanno raccontato come la capacità di collaborare e fare rete abbia fatto la differenza, con ricadute positive anche sul contesto locale in cui operano. A cominciare da Gabriel Tavernini, che ancora studente è stato coinvolto nello sviluppo di una piattaforma dedicata al lavoro giovanile, Giulio Michelon, startupper digitale, e Miriam Pugliese, socia fondatrice di una cooperativa che in Calabria ha ridato vita alla tradizionale coltura dei bachi da seta.