Eletto il nuovo consiglio del Comifo: l'addio del Presidente Girardi.
Una assemblea particolarmente sentita da tutti i soci, sia perchè è stata la prima organizzata in presenza dopo due anni di sospensione per COVID, sia perchè all'ordine del giorno era previsto il rinnovo delle cariche sociali, con il Presidente uscente Ottavio Girardi che ha scelto di non ricandidarsi.
La prima parte della assemblea è stata dedicata alla lettura ed approvazione dei bilanci: bilancio consuntivo 2021 da parte del dott. Stefano Zanghellini e bilancio preventivo 2022 da parte del direttore Lorenzo Cattani, entrambi approvati all'unanimità, soddisfacenti e caratterizzati da solidità patrimoniale e salute economica, con risultati sostanzialmente stabili.
A seguire il Presidente Girardi ha letto la propria relazione (allegata), che è stata inevitabilmente anche un saluto finale e un bilancio dei propri tre mandati da Presidente (15 anni, 2007-2022), un periodo costellato di sfide, soddisfazioni e caratterizzato da una crescita universalmente riconosciuta della Federazione, e del suo ruolo all'interno del mondo dei Consorzi e dell'agricoltura trentina. Il Presidente ha ripercorso le principali tappe dei suoi mandati, rivendicando la trasformazione della Federazione sotto la sua guida e quella del direttore Cattani. Quest'ultimo, per conto del Consiglio e del Vicepresidente, ha tenuto quindi un intervento di saluto, riconoscimento e ringraziamento a Girardi per il suo impegno, sottolineando la reciproca amicizia, la collaborazione, i risultati ottenuti.
Il Vicepresidente Mauro Capra ha quindi consegnato a Girardi, in segno di perenne ringraziamento per il servizio svolto, un'opera in argento di Mastro7.
Presente di persona, il vicepresidente della Provincia e assessore all’ambiente e cooperazione Mario Tonina ha voluto innanzitutto ringraziare Girardi “per l’impegno lungo 15 anni a favore della Federazione e del percorso di tutela del territorio e della nostra agricoltura”. Per Tonina il messaggio del presidente uscente è un lascito ai nuovi amministratori del consorzio, il cui ruolo diventa sempre più strategico. “Il Trentino - ha aggiunto il vicepresidente - ha saputo investire nel tempo nell’innovazione dei sistemi di irrigazione e nel miglioramento fondiario. È quindi oggi in grado di dare risposte, e lo sarà anche in futuro, in un momento in cui l’acqua, bene comune indispensabile, è sempre più preziosa, e lo è anche per agricoltura e produzione elettrica. I Consorzi irrigui e la Federazione sono protagonisti di questo percorso, in sinergia fra Provincia e Cooperazione: la sostenibilità è il nostro obiettivo. Dobbiamo proseguire su questa strada assieme ai giovani che sono il futuro di questa terra”.
Ha invece graditamente partecipato via web, nonostanti gli impegni famigliari, l’assessore all’agricoltura, foreste, caccia e pesca Giulia Zanotelli, che ha evidenziato i risultati raggiunti sul tema del miglioramento irriguo e fondiario, frutto degli “investimenti significativi effettuati in questi anni con il supporto della Provincia”. Le sfide tuttavia - ha aggiunto - non mancano. Occorre portare avanti il confronto con il livello nazionale per vedere riconosciuti i livelli di eccellenza raggiunti dal Trentino e per la giusta attenzione ai territori di montagna, anche riguardo alla declinazione delle risorse sul territorio. C’è poi la scommessa, a livello locale, “per riorganizzare il sistema, orientandolo sempre di più all’innovazione tecnologica e alla sostenibilità, in uno scenario di minore disponibilità idrica”. “Ci sono margini di manovra per migliorare e possiamo farlo tutti assieme - ha continuato Zanotelli -. La Provincia è pronta a sostenere quei progetti che sposano l’innovazione tecnologica e danno ricadute significative in una logica di sistema. Dobbiamo accompagnare l’evoluzione e il ricambio generazionale per puntare all’eccellenza del nostro sistema agroalimentare”.
Si sono quindi alternati i saluti del dirigente generale dott.Masè e del Direttore della Fondazione Mach Mario del Grosso Destreri, seguiti dagli interventi dei rappresentanti sindacali e del direttore di Cooperfidi, che hanno sottolineato l'importanza di fare sistema e collaborare alla Cooperazione Trentina.
Le votazioni per le nuove cariche sociali sono proseguite fino alle ore 18.15, e sono quindi risultati eletti i seguenti membri per il nuovo consiglio: Bettega Pio Decimo (Primiero), Capra Mauro (Bassa Valsugana), Bianchi Mauro (Alta Valsugana), Bressan Gianni e Girardi Alessio (Valle dell'Adige), Lona Marco (Valle di Cembra), Deromedis Stefano, Fedrizzi Luigi e Pancheri Giuseppe (Valle di Non), Clementi Luciano (Valle di Sole), Bella Michele (Giudicarie), Signoretti Natalino (Alto Garda e Ledro), Boschi Marco e Saiani Ezio (Vallagarina). Revisore Contabile: dott.ssa Pisoni Mariagrazia.
Dei 15 membri, ben un terzo sono quindi nuovi, dando vita così ad un Consiglio profondamente rinnovato rispetto agli ultimi anni, mediamente più giovane, e chiamato nei prossimi giorni ad eleggere un nuovo Presidente. Dovrà affrontare le innumerevoli sfide future, alcune individuate già nell'assemblea odierna, e molte altre che arriveranno, soprattutto legate alla sostenibilità ambientale e all'uitlizzo idirico.