Centro di Istruzione e Formazione della Fondazione Edmund Mach: concluso il corso di educazione cooperativa
E’ stata molto apprezzata l’iniziativa dell’Area Formazione e Cultura Cooperativa della Federazione Trentina della Cooperazione indirizzata a studentesse e studenti della quarta classe del Centro di Istruzione e Formazione.
Quello proposto e curato dall’Area Formazione e Cultura Cooperativa della Federazione Trentina della Cooperazione è stato un percorso breve nella sua durata, otto ore programmate in più giornate, ma particolarmente intenso e coinvolgente.
In buona sostanza ha permesso alle studentesse e agli studenti delle quarte classi del Centro Istruzione e Formazione della Fondazione Edmund Mach di vivere una full immersion cooperativa.
“Sono stati molti i temi e i momenti che hanno caratterizzato la proposta formativa – spiegano i curatori - Significativi si sono dimostrati gli interventi di alcuni rappresentanti della Cooperazione agricola che hanno offerto ai giovani un quadro generale del settore: Luca Rigotti, presidente del Gruppo Mezzacorona, Michele Girardi, referente per il settore agricolo della Federazione Trentina della Cooperazione, Ilario Bazzoli della Federazione Provinciale Allevatori”.
Non solo agricoltura. Anche il settore del credito ha caratterizzato il percorso formativo dei giovani. Qui è intervenuto Paolo Segnana, direttore della Cassa Rurale Rotaliana e Giovo che ha proposto alla cinquantina di “aspiranti imprenditori e imprenditrici” riflessioni sulla cooperazione tra persone applicata in campo economico e sociale.
Non solo teoria ma anche pratica. Questo è stato possibile con il “gioco del mercato” che ha permesso a studenti e studentesse di interpretare il ruolo di operatori e operatrici di mercato e di comprenderne le principali dinamiche.
“Una occasione – concludono i curatori della proposta formativa - per approfondire i temi dell’economia civile, delle società benefit, del voto con il portafoglio, del valore del denaro e delle relazioni. La necessità di impegnarsi responsabilmente per rendere il mondo un posto migliore, avendo ben presente il valore del tempo di cui ognuno di noi dispone in maniera limitata, è stato il filo conduttore dell’incontro che ha avuto il suo atto conclusivo con l’omaggio ai giovani del libro Nel ventre del pescecane: genitori e figli di fronte alla globalizzazione di cui Segnana è autore”.