I sindacati di Filcams, Fisascat e Uiltucs hanno manifestato oggi l’apertura all'introduzione di un nuovo modello di retribuzione variabile legato ai risultati gestionali delle Famiglie Cooperative. Un passo in avanti significativo, che da un lato propone una quota di salario variabile, dall’altro prevede specifiche azioni gestionali volte a migliorare i risultati delle cooperative.
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Stamani nuovo incontro in Federazione con le parti sindacali. Contestualizzate le motivazioni di carattere imprenditoriale e strategico che stanno alla base della proposta delle Famiglie Cooperative per la parte salariale dell’integrativo, coerente con il piano di sviluppo del sistema della cooperazione di consumo. Le parti si incontreranno nuovamente il giorno 6 agosto.
Previsti aumenti economici, l’introduzione dell’istituto della quattordicesima, l’estensione al 100% dell’integrazione economica della maternità e l’impegno forte per tariffe adeguate da parte delle istituzioni.
Contratto coop sociali, Federcoop risponde ai sindacati
L’attenzione sul tema è massima, richiesti alla Pat nuovi stanziamenti per adeguare i costi del lavoro. La Federazione trentina si dice stupita per le dichiarazioni attribuite ai tre segretari confederali di Cgil Cisl e Uil, secondo cui l’ente di via Segantini sarebbe “in silenzio”, unitamente alla Pat, in tema di adeguamento degli stipendi delle cooperative sociali.
Contratto integrativo delle Famiglie Coop, appello ai sindacati: “costi insostenibili, costruiamo insieme una proposta innovativa per i lavoratori”.
Lettera alle organizzazioni sindacali della Federazione. La vicepresidente Dal Sasso: «Il costo aggiuntivo del 9% rispetto al contratto nazionale è improponibile per molte Famiglie Cooperative. Occorre ripartire e costruire qualcosa di innovativo per i nostri collaboratori e collaboratrici e dare loro la possibilità di avere una remunerazione pari al loro lavoro e alla loro buona volontà».
Italo Monfredini (referente relazioni sindacali della Federazione): «Chiediamo una rivisitazione complessiva del contratto integrativo al fine di riconoscere un premio di risultato provinciale variabile, che dipenda cioè dai risultati raggiunti dalla Famiglia Cooperativa cui anche i lavoratori e le lavoratrici contribuiscono con il proprio impegno e operato.
La lettera di oggi definisce i tempi per arrivare a un accordo. Se ciò non fosse praticabile, a partire da luglio non saremmo più in grado di confermare l’integrativo attuale».
Il Ponte, Iter e Smart: tre cooperative, insieme, per il progetto “Verso”
Nei giorni scorsi è stato firmato il contratto di rete. L’iniziativa vede partecipi le tre cooperative sociali con sede a Rovereto ed è stato pensato e promosso per favorire l’inserimento lavorativo di giovani con fragilità.